Abbiamo visto in questi mesi con l’aumento dei costi dell’energia come avere una casa performante possa permettere di risparmiare parecchio.
Una casa “energivora” infatti consuma anche dieci volte l’energia di una casa in classe abitativa elevata.
Riscaldare una casa poco efficiente dal punto di vista energetico può quindi incidere in modo decisivo sulla salute delle finanze domestiche.
Le spese mensili destinate a ciò infatti, possono essere estremamente alte fino a diventare il costo mensile maggiore, più alto anche di affitti o mutui per l’acquisto della casa.
Abbiamo già parlato in questo articolo di come risparmiare energia e dei consigli su come evitare gli sprechi casalinghi , oggi vogliamo concentrarci sui benefici, economici ed ambientali, di una classe situata in una classe energetica elevata.
Innanzitutto è importante sottolineare i benefici ambientali che gli immobili più efficienti, in particolare dalla A1 alla A4, sono in grado di generare, diminuendo la propria impronta ecologica e quindi anche le emissioni in atmosfera e tutti i loro pericolosi effetti.
E riguardo i risparmi concreti sulla spesa di riscaldamento? E’ possibile tentare una stima concreta, ma bisogna tenere conto del fatto che essa nella realtà potrà essere influenzata da svariati fattori.
Non si può cioè fare a meno di utilizzare medie nazionali, ricordandosi che poi il nostro dato reale sarà influenzato dal tipo del nostro edificio, dalla zona climatica in cui siamo situati, ma anche dalle oscillazioni del costo delle materie prime, come abbiamo purtroppo visto molto bene in questi primi mesi del 2022.
Fatte tutte queste doverose premesse, se consideriamo un appartamento in classe A+ potremo stimare un range di consumi compreso entro i 15 kWh/mq, che sale a un massimo di 30 kWh/mq per una classe A.
Prendendo come valore di riferimento quindi la stima di consumo di un edificio in classe A, diventa utile sapere che essa cresce di più del doppio per la classe C, di circa quattro volte per la classe E, fino ad arrivare a cinque e oltre per la classe G.
Questi ordini di grandezza, al di là della variabilità dei prezzi ad essi correlati, sono già in grado di dare un’idea della differenza per il nostro portafoglio nel caso ci si trovi a dover scaldare una tipologia di casa o un’altra.
Numeri, quindi, da tenere in grande considerazione al momento di acquistare o affittare un immobile.
Diventa subito chiaro infatti come le spese per acquistare una casa in elevata classe energetica o per aumentare l’efficienza energetica di un vecchio edificio, potranno venire molto spesso ripagate e presto superate dal risparmio in bolletta.
Tanto più in un momento storico in cui esistono svariati bonus fiscali di cui usufruire, pensati proprio per agevolare la transizione ecologica del patrimonio immobiliare italiano.
I vantaggi delle classi energetiche più alte, poi, non terminano qui.
Migliori prestazioni energetiche significano infatti maggior comfort abitativo e benessere: niente più sbalzi di temperatura, spifferi, umidità.
Senza considerare poi, che in caso di ristrutturazioni, il nostro immobile potrà enormemente migliorare anche dal punto di vista estetico e che tutte queste cose insieme si rifletteranno sul suo valore di mercato.