Mutuo o affitto? È meglio acquistare una casa o rimanere in affitto?
C’è una domanda che tutti si pongono e ci pongono, quando si tratta di cercare casa.
Mutuo o affitto? È meglio acquistare una casa o rimanere in affitto?
Che si tratti di una giovane coppia o di una famiglia numerosa, la decisione tra mutuo ed affitto è assai complessa.
Partendo dal presupposto che la scelta non è assolutamente semplice da fare, è opportuno ragionare innanzitutto sulla propria situazione lavorativa ed economica.
Pro e contro di mutuo e affitto, quando conviene più l’uno o l’altro
Richiedere un mutuo può essere la miglior soluzione quando si ha un lavoro stabile, quando si possiede del denaro e si desidera lasciare dei beni agli eredi.
Infatti per poter comprare casa è necessario disporre di circa il 20% del prezzo e di ulteriori cifre per coprire le spese di acquisto connesse (la caparra confirmatoria, le spese di mediazione ed i costi notarili)
Acquistare casa: i vantaggi del mutuo
- Comprare casa soddisfa esigenze di stabilità e sicurezza, specialmente per chi vuole costruire una famiglia.
- L’acquisto rappresenta la possibilità di una proprietà da tramandare agli eredi.
- Rappresenta la possibilità di avere un capitale disponibile alla rivendita per l’acquisto di altre proprietà.
- L’immobile di proprietà può generare una rendita con la locazione dello stesso.
- Avere una casa di proprietà concede la possibilità di modificarla a piacimento e secondo le proprie esigenze, potendo addirittura sfruttare i bonus e gli incentivi fiscali legati alla riqualificazione sismica ed energetica.
- Offre sicurezza futura a sé stessi ed alla propria famiglia.
Andare in affitto, invece, potrebbe convenire specialmente per chi è ancora molto giovane, specialmente se la posizione lavorativa non è ancora ben definita, ma anche se la residenza è poco stabile a causa di spostamenti lavorativi.
In questo caso scegliere la locazione è più indicato perché non vincola nel territorio e richiede un minor impegno economico.
I vantaggi dell’affitto
- Si può scegliere con modeste cifre accantonate, l’affitto non richiede spese ulteriori alla rata mensile.
- Concede facili spostamenti per ogni esigenza (familiare, lavorativa, territoriale)
- Non porta con se il dovere di sostenere spese extra per manutenzioni straordinarie alla casa o al condominio, concede stabilità di spesa mensile e riparo da imprevisti.
- È adatto a raggiungere la propria indipendenza anche se non si dispone di sufficienti fondi e garanzie necessarie ad ottenere il mutuo dalla banca.
Tuttavia l’affitto potrebbe rappresentare uno spreco di denaro qualora si avessero le condizioni per l’accesso al credito.
Spostando l’attenzione sul piano dell’investimento vero e proprio dovremmo ragionare, anche in questo caso, in maniera relativa, dato che il valore degli immobili subisce delle oscillazioni nel tempo, come anche il rendimento di capitali investiti.
Perciò in condizioni ordinarie possiamo considerare che, seppur l’affitto richiede un minore impegno economico, allo stesso tempo causa una perdita di capitale a favore del proprietario che percepisce una rendita, mentre l’acquisto con il suo maggiore impegno può essere visto ugualmente come un vero e proprio salvadanaio.
Il parere di chi si occupa di compravendita immobiliare
In sunto, è vero che per molti acquistare un immobile vuol dire accendere un mutuo e quindi versare degli interessi alla banca, ma è vero anche che dopo un certo numero di anni ci ritroveremo con la casa libera dal debito, questo grazie alle quote capitali delle rate che mensilmente versiamo.
Al di la delle preferenze personali, il momento che stiamo vivendo è caratterizzato da tassi di interessi notevolmente bassi, specialmente se li paragoniamo a quelli di 10 o 20 anni fa, tant’è che si può sottoscrivere un mutuo con rate molto convenienti; basta pensare che il tasso fisso di oggi è inferiore al 2% ed in alcuni casi si attesta addirittura attorno all’1%.
In alcuni casi, e per esperienza diretta con alcuni clienti lo potrei giurare, c’è la seria possibilità che acquistare per poi rivendere lo stesso immobile, anche dopo poco tempo, possa addirittura portare un guadagno netto sulla transazione (speculazione immobiliare).
Questo è fattibile anche se si ha un mutuo ipotecario, considerato che per tutti i mutui accesi dal 3 aprile 2007 in poi non c’è penale per l’estinzione anticipata (legge n.40 del 2 aprile 2007).
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